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Quirks mode alla riscossa

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Preparare l'html per una newsletter è un compito più complicato e soprattutto differente rispetto alla creazione di una pagina web. Oltre al fattore fondamentale, già preso in considerazione del blocco delle immagini, c'è da considerare innanzitutto il blocco degli stili (al quale dedicheremo un post successivo), ma anche il fatto che a differenza delle pagine web nelle quali possiamo scegliere il doctype e quindi in qualche modo "spingere" i browser ad utilizzare una modalità di rendering piuttosto che un'altra, con l'html nelle newsletter questa operazione non funziona e quindi qualcuno vedrà il nostro html in quirks mode, altri in modalità standard e non abbiamo strumenti per evitarlo.

Webmail Marketing: Le basi

Sempre più utenti preferiscono utilizzare il browser per accedere alla propria posta elettronica via web piuttosto che utilizzare un programma di posta installato sul pc. In rete è possibile trovare molte guide che cercano di spiegarci come impostare le newsletter ma nessuna, a nostro parere, prende in considerazione un aspetto molto importante: come verrà visualizzata la newsletter dagli utenti delle webmail?

Questo articolo è il primo della serie Webmail Marketing, termine con il quale vogliamo sottolineare che, nonostante sempre di email si tratti, le webmail sono ormai un mercato importante soprattutto nell'ambito consumer e la fruizione della posta elettronica tramite web segue regole e meccanismi differenti, talmente importanti che meritano un proprio termine.

Iniziamo quindi con una analisi delle webmail più diffuse in italia, prendendo in considerazione i primi aspetti fondamentali da considerare durante la creazione di una newsletter:

Jakob Nielsen: l'email come interfaccia utente

Jakob Nielsen, noto guru dell'usabilità del web da più di 10 anni, ha recentemente pubblicato un interessante report sui messaggi di posta elettronica. Nel suo articolo dello scorso 20 ottobre "Transactional Email and Confirmation Messages" vengono analizzate 92 messaggi transazionali dal punto di vista dell'usabilità, osservando come gli utenti abbiano interagito con tali messaggi al momento della ricezione. Lo studio parte da tre presupposti obbiettivi:

  1. Evitare che il messaggio sia confuso per spam: l'email deve sopravvivere alla crudele cernita degli utenti
  2. Trasmettere la qualità del servizio di supporto al cliente: l'email dovrebbe migliorare la reputazione dell'azienda in fatto di customer service e incrementare la confidenza degli utenti nel trattare con l'azienda.
  3. Prevenire un numero elevato di telefonate di richiesta di supporto: la gestione delle chiamate telefoniche e dei call center è costosa. Piuttosto che eliminare completamente le informazioni di contatto telefonico è preferibile assicurarsi che le email contengano tutte le risposte alle domande più frequenti utilizzando un linguaggio semplice
Tutti e 3 gli obbiettivi sono importanti, ma il fallimento del primo preclude gli altri per il semplice fatto che l'utente non leggerà il messaggio.

Non sarà un'avventura!

voxmail-square-logo_0.png Dopo mesi di sviluppo e testing VOXmail 1.0 è finalmente online! Nonostante neonato e alla prima release VOXmail include già tutte le funzionalità al servizio di una campagna marketing di successo e non vede l'ora di dimostrarvelo. Ecco alcune delle features che troverete in VOXmail:

  • Personalizzazione contenuti in base al destinatario (mailmerging)
  • Gestione profilo utenti personalizzabile
  • Segmentazione utenti
  • Potente editor visuale delle newsletter
  • Reportistica avanzata con tracciamento di aperture, clic, disiscrizioni e con dettaglio di chi ha fatto cosa e quando.